Partendo da Piazza Venezia e percorrendo Via del Corso possiamo incontrare numerosi palazzi, il più interessante è palazzo Doria sede della Galleria Doria Pamphili dove è possibile ammirare numerose opere (del periodo che va dal Cinquecento al Settecento ) del Caravaggio, del Tiziano del Tintoretto e del Guercino.
Proseguendo su Via del Corso incontriamo Piazza Sant’Ignazio, vera perla del Barocco Romano, con la relativa chiesa progettata nel Seicento dal Maderno. Arrivati a Piazza Colonna possiamo ammirare la colonna eretta in onore di Marco Aurelio, ornata da una serie di bassorilievi che narrano episodi delle sue guerre. Fu eretta tra il 176 ed il 193; nel 1598 il Papa Sisto Quinto la fece restaurare ed in cima alla colonna dove prima si ergeva la statua di Marco Aurelio fece collocare la statua di San Paolo.
Adiacente a Piazza Colonna c’è Piazza Montecitorio con il palazzo omonimo, sede dal 1870 della camera dei deputati. La costruzione del palazzo iniziò nel 1650 da parte del Bernini e fu conclusa nel 1697 da Carlo Fontana. Poco distante si trova Piazza S. Lorenzo in Lucina con la sua chiesa edificata nel IV secolo e più volte ricostruita e restaurata. All’interno si possono ammirare un busto di Gabriele Fonseca, del Bernini, e sull’altare maggiore un crocifisso di Guido Reni.
Riprendendo Via del Corso sulla sinistra troviamo palazzo Ruspoli, eretto nel 1586, in stile Rinascimento, da Ammannali per i Rucellai con all’interno la grandiosa scalinata di Martino Longhi. Il palazzo fu abitato da Ortensia la madre di Napoleone III. Alle spalle di palazzo Ruspoli troviamo palazzo Borghese, il palazzo fu acquistato nel 1605 dal cardinale Camillo Borghese (futuro Papa Paolo V) per la sua famiglia. Nel 1900 lo stato italiano acquisto la collezione di dipinti della famiglia e la trasferì a villa Borghese.
Passando per Via di Ripetta si arriva a Piazza Augusto Imperatore. Durante l’epoca Romana l’Imperatore Augusto fece costruire un mausoleo come tomba per se stesso e per i suoi familiari, il Mausoleo di Augusto. L’edificio di forma circolare aveva all’ingresso due obelischi, sistemati ora uno in P.zza del Quirinale e l’altro in P.zza dell’Esquili no.
All’interno, percorso da corridoi ad anello, si trova nel centro la cella sepolcrale di Augusto e di sua moglie Livia. Ai lati sono sepolti i suoi familiari. Alla fine dell’impero il mausoleo fu depredato ed usato come fortezza medievale.
Conservata in un moderno edificio tra il Mausoleo ed il Lungotevere di Augusto si può ammirare l’Ara Pacis. Questo altare monumentale sorse tra il XIII e il IX anno a.C. per celebrare la pace stabilita da Augusto dopo le campagne di Gallia e di Spagna.
L’Ara Pacis fu rinvenuta sotto un palazzo di Via del Corso, venne ricostruita con i frammenti ritrovati durante gli scavi e le pari perdute furono sostituite con dei calchi. L’altare è circondato da un recinto marmoreo e i due pannelli che incorniciano l’apertura rappresentano, uno il sacrificio di Enea, l’altro il pastore che scopre Romolo e Remo. Si susseguono scene storiche come la processione del corteo imperiale. All’interno, l’altare usato per i sacrifici, è incorniciato da leoni alati e scolpito con fregi.
L‘Ara Pacis rimane uno dei monumenti più importanti dell’antica Roma. Riprendendo Via del Corso, dove si possono vedere ancora numerose chiese come: SS. Ambrogio e Carlo, S. Giacomo in Augusta e la chiesa di Gesù e Maria, arriviamo alla casa di Goethe, il poeta drammaturgo e romanziere tedesco visse a lungo in questa casa, dove dedicò gran parte del suo tempo alla scrittura. Al termine di Via del Corso si apre una delle piazze più scenografiche della città: Piazza del Popolo.